La Band


Daniele - Voce

La passione per la musica in casa mia non è mai mancata. Soprattutto grazie a mio fratello che ascoltando musicassette a go go mi metteva sulla strada giusta, quella del rock. Il disco che mi ha influenzato maggiormente lo portò a casa quando avevo 14 anni e naturalmente si tratta di Californication. Da li scoppiò un'intensa passione per la musica dei peperoncini, una passione anche per il messaggio di vita che davano. Vivere la vita al massimo, succhiandone ogni tipo di essenza, andando all'inferno a volte ma cercando sempre la redenzione.

Da li in poi per me fu una ricerca e ascolto continuo della musica più bella che i grandi artisti del passato e non solo che ci han lasciato, cercando di capirne al meglio le emozioni che volevano regalarci. Dai Led Zeppelin a Jimi Hendrix, Ac/Dc, Guns N' Roses, Nirvana, Police, Queen, Oasis, The Who solo per citarne alcuni. Dai 19 anni ho cercato di far parte di qualche progetto musicale, perchè la passione per il canto e per la scena erano troppo potenti dentro di me.

Alcuni tentativi son stati fatti in gruppetti giovanili ma senza successo. Nell'estate 2006, grazie ad un annuncio sono stato contattato da Alessandro, futuro chitarrista, iniziando con lui e con gli altri componenti del gruppo un bellissimo sodalizio. Ci siamo fatti letteralmente il culo in tutto il Veneto e non solo per fare sempre bella figura, cercar date e soprattutto per cercare un sound che più si avvicinasse alla band californiana, attraversando momenti di estasi, delusione, rabbia, armonia e chi più ne ha più ne metta. L'anima di questo gruppo ha raggiunto la sua vera completezza con l'avvento di Simone (basso, che sostituiva Jonathan) nell'ottobre 2009. Ora cerchiamo di migliorare sempre il nostro sound, scriviamo pezzi nostri perchè non siamo solo un semplice tributo (e vogliamo dire la nostra), sempre con grandissima voglia ed entusiasmo. Dal 2007 in poi grazie al mio maestro, di canto e di vita, Lucio Donati ho cercato di migliorarmi come cantante e cerco di farlo tuttora. Suonare dal vivo è un'esperienza incredibile e malgrado a volte sia snervante ti dà qualcosa di indescrivibile.

Artisti preferiti: Red Hot Chili Peppers, Led Zeppelin, Nirvana, Foo Fighters, Muse, Oasis, U2, Queen, The Doors, Jimi Hendrix, Rolling Stones, Lenny Kravitz, Jamiroquai, Guns N' Roses, Richard Ashcroft, The Who, Deep Purple.

Cantanti preferiti : Freddie Mercury, Chris Cornell, Eddie Vedder, Bruce Dickinson, Anthony Kiedis, Bono Vox, Robert Plant, Noel Gallagher, Sting, Bon Scott.

Alessandro - Chitarra e cori

Iniziai a suonare la chitarra quasi per caso, alla fine della terza media o giù di lì. In particolare ascoltando ossessivamente un certo disco cominciai a capire cosa significasse per me la musica, e quel disco portava il nome di Californication. Quelle 15 tracce significarono molto per me, e precisamente una di queste mi fece venir voglia di imbracciare la 6 corde classica super-economica di mio fratello: Scar Tissue. Il riff semplice ma d'impatto, lo stile piuttosto "on the road", il video stesso e gli squisiti assoli di questo brano furono alcuni dei motivi che mi appassionarono a tal punto da convincermi che suonare la chitarra potesse essere più che un mero passatempo.

Dopo alcuni mesi di pratica decisi d'iscrivermi all'istituto musicale "Fancelli-Boschello" di Mirano (VE) dove con l'aiuto del maestro Piergiorgio Forese studiai per 5 anni, e intanto grazie a saggi e concertini tra amici iniziavo a farmi le ossa. Ma nonostante l'ascolto di vari generi musicali, tra i quali hard rock, blues, psyschedelic rock, progressive e via dicendo, il crossover e lo stile inconfondibile dei Red Hot Chili Peppers lo sentivo ormai assimilato e la tentazione di formare un tributo era forte.

Studiai quindi con passione le canzoni dei RHCP, proprio come fece Frusciante al suo ingresso nella band nel 1988, cercando però di metterci anche del mio e non limitandomi a fare da clone. E questo lo faccio tuttora, perchè sono convinto che un musicista, una volta raggiunto un livello, deve cercare di raggiungere il successivo, e che il livello finale... non esiste.

Oltre alla chitarra ho imparato a suonare tastiere e basso da autodidatta.

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I gruppi e musicisti che in qualche modo mi hanno influenzato sono, tra gli altri:
Red Hot Chili Peppers, Led Zeppelin, Yes, Queen, U2, Deep Purple, Bon Jovi, Boston, Dire Straits, Police, Sting, Genesis, Peter Gabriel, David Bowie, Alanis Morissette, Beatles, Rolling Stones, Funkadelic, The Jimi Hendrix Experience, Black Sabbath, King Crimson, Area, PFM, Banco Del Mutuo Soccorso, Le Orme, Rush, Emerson Lake and Palmer, Jethro Tull, Gentle Giant, Soft Machine, Kate Bush, Santana, Elio E Le Storie Tese;

Steve Howe, John Frusciante, Jimi Hendrix, Jimmy Page, Brian May, Ritchie Blackmore, Tony Iommi, Frank Zappa, Gary Moore, Tom Morello, Robben Ford, BB King, Stevie Ray Vaughan, The Edge, Cesareo, Jeff Beck, David Gilmour, Pete Townshend, Steve Hackett, Alex Lifeson

Simone - Basso e cori

Quando ancora avevo 14 anni un mio amico mi disse: Simone, perché non vieni a suonare il basso nel nostro gruppo? E io: ehm.. Forte!. In realtà non sapevo nemmeno che strumento fosse. D'altronde quanti bassisti iniziano a suonare perché qualcuno fa loro questa domanda? In ogni caso, appena misi le mani addosso a questo strumento in negozio il mio amore è nato subito, c’era qualcosa che mi colpiva in maniera molto forte, inspiegabile.

Iniziai subito dopo tre giorni a prendere lezioni dal bassista Filippo Archesso e dopo un anno mi iscrissi al conservatorio statale di Musica A. Buzzolla di Adria per cominciare lo studio di uno strumento affine, il contrabbasso, al quale tutt’ora mi dedico. Dopo un anno smisi di prendere lezioni di basso elettrico e per un periodo di circa cinque anni rimasi autodidatta. Ricominciai nel 2009 con Omar Pasello (Kismet, School Of Rock, Planet Fun, Fabio e i Supernova, Umberto Tozzi).

Le mie prime esperienze con delle band sono state delle più varie, spaziavo dal punk al grunge, dall’hard rock anni ‘70 ‘80 all’heavy metal. Un bel mix di generi. Ma un’idea mi frullava in testa da ormai molto tempo, quella di formare un tributo vero e proprio, e non una cover band come tutte le altre; quando ebbi l’opportunità di metterlo in piedi mi impegnai assieme ad un mio carissimo amico a trovare dei componenti; la band che volevo omaggiare era i Red Hot Chili Peppers.

Nacquero così i "Sexy Peppers" con i quali ebbi l’opportunità di imparare moltissimo nell’ambito live e farmi le ossa sul palco. Tuttavia, dopo vari concerti, per varie esigenze professionali/ musicali mi vidi costretto a lasciare il gruppo.

Ma non volevo assolutamente rinunciare a questo tributo ai quattro peperonicini: entrai così, dopo una rapidissima audizione nell’Ottobre 2009, nei Get On Funk; rapidissima perché c’è voluto veramente poco per scoprire che era quello che cercavo: serietà, fedeltà nell’interpretare suoni e atmosfere e soprattutto una gran voglia di divertirsi.

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Ascoltando veramente musica di ogni genere le mie influenze sono molte e variegate.. impossibile citarle tutte! Vi posso invece sciorinare alcuni nomi che sono stati di grande aiuto per la mia formazione: Jaco Pastorius, Michael Manring, John Pattitucci, Marcus Miller, Flea, Sting, Faso, Massimo Moriconi ecc.

Luca - Batteria e percussioni

La passione per la batteria nacque all'improvviso nel 2001, guardando il mio animatore a camposcuola mentre teneva i 4/4 battendo le mani sulle ginocchia. Il giorno dopo, tornati a casa, mi accompagnò a noleggiare la mia prima batteria: una Linko decisamente scassata ma che comunque mi stregava ogni volta che la guardavo.

I primi approcci allo strumento furono tragici, non riuscivo a fare i cambi girando per i tom, stavo per mollare. "Non sono portato per la batteria" continuavo a ripetere a me stesso. Quando ecco che un giorno un mio amico si decise magicamente a prestarmi una videocassetta di un live dei Deep Purple. Il dialogo fu: "Ma... la batteria è storta!". "Eh sì, lui è mancino!".

Iniziai quindi da autodidatta suonando con alcuni amici brani dei Nirvana e RHCP. Dopo 3 anni decisi di approfondire lo studio dello strumento e migliorare la tecnica, così cominciai a prendere lezioni da Davide Bettella, insegnante AMM di Franco Rossi. Vissi una bella esperienza di musica inedita con gli Amamao, indie pop rock in italiano, con i quali ebbi occasione di suonare anche all'Alcatraz a Milano. Durante la mia vita musicale ho suonato tanti genere con diversi gruppi: in una tribute ai Dire Straits, in un gruppo cover 360 (Deep Purple, AC/DC, Guns n' Roses); con gli Amamao abbiamo avuto parallelamente un progetto cover degli Afterhours; una tribute ai Negrita ed una breve esperienza in una tribute ai Nomadi. Quando vidi l'annuncio "cercasi batterista per tributo RHCP" non riuscii a resistere ed eccomi oggi con i Get On Funk!

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